Nuovi modelli di business per la creazione di valore condiviso: il social e l’inclusive business

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Nell’ambito degli studi sulla Corporate Social Responsibility è sempre più diffusa la consapevolezza che impresa e società vivono una condizione di dipendenza reciproca.   Pertanto l’impresa che agisce in un’ottica di responsabilità sociale deve farlo non per ragioni filantropiche ma perché genera un beneficio per entrambe. Questo orientamento alla creazione di valore condiviso (Porter e Kramer, 2006; 2011) è ancora più necessario quando le imprese scelgono di entrare nei mercati emergenti o nei paesi in via di sviluppo dove la relazione di interdipendenza tra impresa e società è ancora più evidente.  Partendo da questo presupposto, il presente contributo si propone di individuare i principali modelli di business che consentono all'impresa di entrare in un mercato emergente o in un paese in via di sviluppo e contribuire alla creazione di valore condiviso e quali sono le caratteristiche, i benefici e i rischi che contraddistinguono tali modelli.

L'analisi della letteratura ha consentito di far emergere come, nell’ambito dell'imprenditorialità sociale, siano individuabili due modelli orientati a questo scopo: il social business e l’inclusive business.

In secondo luogo è stata svolta un’analisi qualitativa di tipo descrittivo attraverso lo studio di dieci case studies. Dall’analisi emergono quattro elementi comuni ai due modelli: l’importanza di realizzare partnership con organizzazioni locali; la focalizzazione sulle competenze pregresse dell'impresa; la creazione di valore nell’ambito della value constellation; lo sviluppo di modelli di distribuzione innovativi. I due modelli differiscono principalmente dal punto di vista del sistema di governance, nella definizione della value proposition e nel modello di gestione dei profitti.