Finalità dell'impresa: equilibrio tra sostanza, interpretazioni e condizioni mutevoli
DOI code: 
    10.15167/1824-3576/IPEJM2020.3.1295
      Abstract: 
    Cortese e Cantino osservano che la crisi sanitaria opera come agente di rottura degli equilibrii economici, sociali ed ambientali correnti e ripropone la necessità, se non di cooperazione e condivisione, almeno di reciproco ascolto tra impresa e società.
In questo quadro l’impresa ha la responsabilità di riconnettere azione e fini in modo da concorrere al bene comune, qualificandosi come parte della soluzione alle sfide globali piuttosto che come parte del problema.
 
 
        




