Il puzzle dei fondi immobiliari quotati italiani: evidenze dalle prime OPA sul segmento MTF di Borsa Italiana

Contributi e WP
Sul numero: 
Settore: 
Intermediari Finanziari
Autori: 
Abstract: 

L’osservazione del mercato telematico dei fondi evidenzia che i fondi immobiliari italiani quotano a sconto rispetto al loro Net Asset Value (NAV). Il presente lavoro si inserisce nel più ampio dibattito internazionale relativo al fenomeno della quotazione a sconto dei fondi chiusi (closed-end fund puzzle). Con riferimento al mercato italiano, la letteratura rileva che le principali motivazioni di tale fenomeno possono essere identificate nelle specifiche caratteristiche strutturali del mercato (limitato flottante del mercato telematico dei fondi, scarsa liquidità del mercato secondario, debole interesse mostrato dagli investitori istituzionali ecc.), nelle peculiarità dei fondi immobiliari italiani (holding discount derivante dall’obbligo di legge di avere forma chiusa o semi-chiusa, scarsa trasparenza da parte delle Società di Gestione del Risparmio in materia di corporate governance ecc.) e dalle specificità del sottostante rappresentato da asset immobiliari (completezza e attendibilità delle valutazioni degli esperti indipendenti, rischio sistematico connesso al settore immobiliare ecc.). Il presente lavoro analizza tali elementi alla luce delle prime due offerte pubbliche di acquisto (OPA) verificatesi sul mercato: quella sui fondi Tecla e Berenice gestiti da Pirelli RE SGR e quella sul fondo Beta gestito da Fimit SGR. Attraverso un’analisi empirica sull’intero insieme dei fondi immobiliari quotati italiani, il presente lavoro analizza l’andamento dello sconto sul NAV durante le OPA e rileva alcuni specifici segnali mostrati dal mercato.