L'internazionalizzazione delle imprese in Cina: tra ostacoli e nuove opportunità. Il caso Esaote.

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Management
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Il “fenomeno Cina” sta interessando studiosi e analisti già da alcuni anni. Ad un iniziale interesse prevalentemente focalizzato sugli aspetti legati al processo di liberazione dell'economia ed alle opportunità connesse all’incremento negli scambi commerciali e alla crescita del PIL cinese, più recentemente si è affiancata l'attenzione sugli aspetti legati ad uno sviluppo della produzione e delle relative esportazioni cinesi “a scapito” di quelle occidentali e, in particolare, italiane. Luci ed ombre caratterizzano i fenomeni in oggetto, ma sempre più pessimistiche sono le valutazioni degli studiosi italiani. Quel che è certo è che i dati a disposizione sui principali indicatori economici del sistema cinese evidenziano uno sviluppo senza paragoni cui la letteratura, non solo economica, ha dedicato, e continua a dedicare, ampio spazio.
L'obiettivo del paper è quello di presentare il caso di un'azienda italiana, l'Esaote S.p.A., che ha intrapreso una strada di relazioni e di attività diretta nel mercato cinese. L'internazionalizzazione di questa impresa, proprio per le caratteristiche peculiari del contesto cinese, cui si avrà modo di accennare, ha richiesto un preciso percorso di crescita e di coinvolgimento crescente, nonché particolare attenzione e prudenza, fattori questi richiesti a tutte le imprese estere che vogliano avventurarsi in questo mercato e che si ritrovano, di conseguenza, a dover affrontare un sistema giuridico, sociale e, non ultimo, economico che, nonostante i recenti cambiamenti, resta ancora molto distante e di difficile approccio.