Il trattamento del rischio di liquidità nello schema regolamentare di Basilea 3

Saggi
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Intermediari Finanziari
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Il rischio di liquidità ha esercitato un ruolo chiave nella deflagrazione della crisi finanziaria del 2007. Numerosi intermediari finanziari, infatti, hanno sperimentato serie difficoltà, nonostante fossero caratterizzati da un elevato livello di patrimonializzazione. Fino ad allora, la necessità di uno schema regolamentare omogeneo a livello internazionale per la misurazione e la gestione del rischio di liquidità, era stata ignorata, sebbene fosse stata ampiamente riconosciuta. Le tensioni manifestatesi sui mercati finanziari hanno conferito a tale tematica la priorità assoluta nell’agenda internazionale, soprattutto quando alcuni intermediari finanziari hanno manifestato la propria insolvenza.

Nel dicembre 2010, il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ha pubblicato un nuovo schema regolamentare, introducendo precisi vincoli quantitativi per la liquidità. Essi integrano i princìpi che il Comitato aveva emanato nel 2008. Gli standard qualitativi e quantitativi hanno come obiettivo ultimo il rafforzamento della gestione del rischio di liquidità e sono destinati sia alle banche, sia alle Autorità di vigilanza.

Il presente saggio evidenzia le principali implicazioni del nuovo schema regolamentare e le questioni aperte.