Lo sviluppo del commercio equo e solidale in America Latina: un’analisi comparativa

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Il tema di questo articolo è una rassegna comparativa e critica delle principali esperienze di commercio equo e solidale esistenti in America Latina. Si tratta dei risultati finali di un lavoro di ricerca “sul campo”, durato oltre due anni, svolto nel quadro di un progetto finanziato dal MIUR. Anzitutto vengono analizzati i casi di sette paesi latino americani:
Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Ecuador, Messico e Perù. Le storie sono diverse e più o meno recenti, ma per tutti gli ultimi anni sono quelli più intensi ed interessanti: aumenta la diffusione, si formano reti nazionali e internazionali, si cominciano a sviluppare progetti qualità (anche con forme di certificazione), si allarga il numero dei prodotti (artigianato, servizi turistici) e dei mercati di sbocco.
Tuttavia, il fenomeno del commercio equo e solidale rimane un fatto marginale in termini di incidenza sul commercio internazionale.
Che cosa ne pensano nel Sud del mondo? Da un lato emerge una certa critica – più o meno esplicita - nei confronti delle organizzazioni CES del Nord; dall’altro lato il dibattito è molto intenso: bisogna rimanere all’interno del circuito “commercio equo / economia solidale” o lanciarsi nel mondo dell’economia internazionale tout court senza preclusioni e senza timori? Le risposte sono ancora tutte aperte, anche se cresce significativamente il peso di chi ritiene più ragionevole e più “giusto” non rifiutare le opportunità che l’ambiente globale può offrire.