L'ospite
Operations Management for MBAs

Il tema dell’operations management, benché per molti aspetti riguardi questioni tecniche e ricada entro problematiche inerenti la produzione e la logistica industriale, per la centralità e la trasversalità che ricopre all’interno dell’impresa non concerne solo gli studiosi di ingegneria, ma costituisce un elemento fondamentale anche nell’ambito di un percorso di formazione economico-manageriale.
Il libro di Meredith e Shafer rappresenta la terza edizione di un lavoro risalente al 1999. Il taglio, come per le precedenti edizioni, è piuttosto particolare, ma coerente rispetto alle esigenze del pubblico di riferimento: il libro si dirige esplicitamente ad un utilizzo nell’ambito dei master in business administration che, come noto, negli Stati Uniti, non si rivolgono solo a neolaureati, ma spesso ospitano persone che hanno già una certa esperienza nel mondo lavorativo. Esso, dunque, non vuole essere un manuale di operations management, quanto piuttosto uno “scheletro”, rigoroso ma essenziale, sui cui disegnare programmi ad hoc con l’ausilio di materiali aggiuntivi proposti dagli autori stessi o di quanto ritenuto di volta in volta dal docente più idoneo rispetto al progetto e all’uditorio specifici.
La nuova edizione propone una riorganizzazione dei contenuti, con una particolare enfasi sui temi di maggiore attualità: outsourcing e offshoring, ERP, Supply Chain Management, Six Sigma, Lean Management, etc.
Tuttavia la principale novità non risiede tanto nei contenuti, quanto nell’ottica in cui questi vengono proposti e analizzati: dal momento che gli studenti MBA sono destinati a ricoprire – o già ricoprono – ruoli manageriali, ciò che più interessa la loro formazione non sono tanto gli aspetti tecnici quanto piuttosto quelli strategici. Si dà per scontato che, nell’ambito dell’impresa, la soluzione di problemi operativi verrà affidata a tecnici, analisti o consulenti, mentre ai neo-manager saranno affidati ruoli decisionali, dove sono fondamentali le capacità di analisi, valutazione e giudizio. Per questo motivo, gli argomenti vengono affrontati non già da un punto di vista descrittivo e quantitativo che, peraltro, richiederebbe ben altri spazi e un diverso livello di approfondimento, ma secondo un’ottica critica. I diversi temi vengono tratteggiati nei loro aspetti fondamentali, mentre un ampio spazio è dedicato agli esempi e agli spunti di discussione.
Un’ulteriore innovazione è rappresentata dalla natura dei casi e degli esempi riportati all’interno del testo. Essi sono stati selezionati per meglio rappresentare l’ambiente all’interno del quale gli allievi sono o saranno inseriti e, dunque, privilegiano le situazioni più idonee a sottolineare i problemi legati ai mercati internazionali e alla competizione globale. Sempre in quest'ottica, vengono privilegiati i casi riferiti ad imprese di servizi: il terziario, secondo gli autori, rappresenterebbe ormai la meta dell’80% degli studenti di master MBA.
Come da esplicita affermazione degli autori, l'impostazione del libro presuppone una notevole maturità del lettore, maturità che, nel caso specifico, non deriva solo dagli studi compiuti ma, in larga parte, dall’esperienza lavorativa pregressa. Ci chiediamo allora se e come questo testo e, in generale, testi costruiti secondo una simile impostazione possano essere utili nel nostro contesto formativo. In questo senso, va osservato come il pubblico dei nostri corsi universitari specialistici, ma anche quello della maggior parte dei master post-laurea, quand’anche preparato sotto il profilo teorico, manchi normalmente di esperienza nel mondo lavorativo, soprattutto quando si parli di esperienza a livello manageriale, pur solo di midlevel management.
Ciò non significa che l’utilizzo di testi “snelli”, che privilegino il ricorso a casi ed esempi, vada escluso, ma presuppone che la lettura sia “guidata” in modo puntuale dal docente. Inoltre, lo studio integrativo di casi, condotto secondo diverse metodologie, può rappresentare un momento altamente formativo e, di norma, gradito agli studenti. Tuttavia lo schema proposto nel libro di Meredith e Shafer, dove il caso non viene enucleato e trattato in maniera analitica, ma viene proposto a titolo di esempio nel corso del testo, presuppone, ancora una volta, un'elevata capacità critica del lettore e non sempre si adatta ad un utilizzo nell’ambito dei contesti nostrani.
A nostro parere, piuttosto, il testo può sicuramente rappresentare un valido supporto per gli studiosi e per i docenti, i quali vi potranno trovare rispettivamente una stimolante chiave di lettura in tema di operations management e numerosi spunti da approfondire secondo i propri interessi e obiettivi.
Recensioni e Riflessioni
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