Processi di valorizzazione e gestione del Patrimonio Culturale: alcune riflessioni negli scenari della complessità
I Beni culturali e ambientali, fondamentale strumento e obiettivo dei processi turistici, si rivelano potente motore di sviluppo socio-economico, capaci di potenziare e attivare filiere di beni e servizi caratterizzati da originali condizioni di attrazione.
Si configurano come agenti di vantaggio competitivo non tanto per la loro capacità di produrre direttamente reddito quanto per le esternalità positive in grado di attivare. Possono generare o favorire sinergie con forti coinvolgimenti dell'artigianato, riscoperta di antichi mestieri in sistemi socio economici complessi in cui i desideri spesso sopravanzano i bisogni. Ciò, con macroscopiche e talvolta inaspettate ricadute economico-finanziarie ed occupazionali, interconnesse con il circuito virtuoso innescato nei diversi settori produttivi .
Obiettivo della "filiera del bello" è realizzare anzitutto una rete integrata dell'offerta turistica. Lo sviluppo può avvenire nella misura in cui le risorse siano gestite in modo tale che le esigenze socio-economiche ed estetiche risultino coerenti con gli stili di vita, gli aspetti biologici, culturali, ecologici dell'area.
L'organizzazione, sempre più chiaramente come un sistema cognitivo costituito da persone che entrano in relazione con un mercato-ambiente nella reciproca influenza dei sistemi di valori, .anche nel Patrimonio culturale si presta ed essere interpretata nelle logiche della complessità che confermano esigenze di flessibilità e resilienza, abbandono di modelli di tipo gerarchico-funzionale a favore di strutture più leggere e flessibili, politiche e strumenti proattivi che vanno dalla learning organization al team, alle reti, al knowledge management.
Quello dei Beni e delle attività culturali é senz’altro uno fra i settori maggiormente interessati dai processi con cui è promosso il principio di sussidiarietà` verticale fra gli enti territoriali.
La "rete", oltre che efficace ed efficiente strumento organizzativo, diviene immagine esplicativa, fa emergere problemi di consonanza antropologico-sociale fra repertori comunicativi e nuovi saperi del cambiamento. La trama urbana manifesta forti interazioni con l’ambiente e i paesaggi circostanti, non soltanto in termini quantitativi e facilmente "misurabili".